Se dovessi citare alcuni tra i
più importanti autori per ragazzi contemporanei di sicuro David Almond non
potrebbe mancare. Il suo Skellig, uscito
in Inghilterra nel 1998, è già un classico che ha vinto importanti premi
internazionali, come il Carnegie Medal e il Whitbread Children’s Award; da questo
libro sono stati tratti anche una pièce teatrale e un film.
Le atmosfere dipinte in questo romanzo,
almeno nella prima parte, sono decisamente cupe, malinconiche. Protagonista
della storia è il giovane Michael, che da poco si è trasferito con la famiglia
nel quartiere di Falconer Road di una non specificata cittadina inglese. La nuova
casa, appartenuta in precedenza a un uomo anziano, un certo Ernie Myers, è
sporca e malmessa, ma ancora più fatiscente è il garage dell’abitazione, che
rischia di crollare da un momento all’altro. È proprio qui che, sfidando il
divieto dei suoi genitori, Michael incontrerà Skellig. Chi o cosa è Skellig?
Per sua stessa definizione Skellig è qualcosa:
“Qualcosa come te, come una bestia, come un uccello, come un angelo. Qualcosa
così […]”.
Alla costante pena per la salute
della sorellina, nata prematura con problemi di cuore, per Michael si
aggiungerà il desiderio di aiutare questa strana creatura, sporca e trasandata
come il luogo in cui abita, a ritornare alla vita.
Scritto in uno stile semplice e
diretto, questo romanzo riesce a essere toccante senza mai risultare melenso.
Il libro può essere letto a partire dagli undici anni, ma è super consigliato
anche agli adulti.
In Italia è uscito per la prima
volta nel 2009, edito dalla Salani.
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