lunedì 16 luglio 2012

Le favolette di Alice

Copertina di Valeria Petrone

Questo post è dedicato all’opera di un grande della letteratura per l’infanzia italiana, Gianni Rodari (1920-1980), maestro elementare prima, giornalista e autore di innumerevoli storie per bambini in seguito, tanto da aver vinto, nel 1970, il celebre Premio Andersen. Il libro in questione è intitolato: Le favolette di Alice, una raccolta di mini avventure la cui protagonista, Alice Cascherina, ha la particolarità di essere minuscola e di potersi infilare dovunque, un po’ per sbaglio, cascandoci dentro, un po’ per curiosità. Per fare alcuni esempi la piccola Alice si ritroverà prigioniera di una bolla di sapone, della sua stessa torta di compleanno e persino di una lucciola! Ma nonostante tutte le situazioni difficili in cui la bambina riuscirà a cacciarsi, talvolta vedendosela anche brutta, non perderà mai il sano desiderio di esplorare il mondo che la circonda e di scoprire con occhi attenti cose sempre nuove. Alice Cascherina diventa un po’ il simbolo dell’infanzia, poiché contraddistinta da quella curiosità mista a incoscienza che, con l’età adulta, si tende a perdere (anche se la regola non è generale).
Le prime due favolette di Alice, Alice Cascherina e Alice casca in mare, sono uscite sul Corriere dei Piccoli nel 1961 e, successivamente, nel 1962, entrarono a far parte di Favole al telefono.
È solo nel 1995 che l’intera produzione di Rodari avente per protagonista la pestifera bambina verrà pubblicata postuma in un unico volume, edito da Einaudi Ragazzi, e accompagnato dalle illustrazioni di Paolo d’Altan.
La versione che ho avuto modo di leggere, sempre edita da Einaudi Ragazzi, è invece uscita nel 2011 con le simpatiche illustrazioni, tutte a colori, di Valeria Petrone, ed è una lettura consigliata a bambini a partire dai 6 anni d’età.
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