venerdì 12 aprile 2013

Cappuccetto Oca

Copertina di AntonGionata Ferrari


Be’, diciamocelo, da quando Valentina, meglio nota come Cappuccetto Rosso, è scampata alle sgrinfie del lupo diventando famosa ha iniziato proprio a montarsi la testa. Prima andava sempre a trovare nonna Marisa, ma ora è troppo presa dalle sue mille attività che non le consentono neppure di andare a scuola! La nonna è molto arrabbiata. Anche lei, in fondo, se l’è vista davvero brutta in quell’occasione, eppure nessuno dopo il fattaccio si è mai interessato a lei.
Così ora la nonna è decisa a correre ai ripari per raddrizzare figlia e nipote, diventate entrambe assai superficialotte, e inizia a prendere lezioni speciali da una strana vicina di casa…
In Cappuccetto Oca Roberto Denti traccia un poco lusinghiero ritratto, ahimè fin troppo fedele, della società moderna, sempre più improntata sulla superficialità e la leggerezza.
Gli antefatti della storia sono quelli narrati nella famosissima favola di Cappuccetto Rosso. A quanto pare, anziché fare tesoro della brutta esperienza vissuta per maturare e diventare più saggia, la bambina si è invece trasformata… in un’ochetta!
Cappuccetto Oca è stato pubblicato per la prima volta nel 2006 da Edizioni Piemme nella collana Battello a Vapore, serie bianca (5+). Le simpaticissime illustrazioni che accompagnano il testo sono di AntonGionata Ferrari e sono tutte a colori.
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