domenica 8 gennaio 2012

Harry Potter e la pietra filosofale

Copertina di Serena Riglietti
-->
Ci tenevo a destinare questo primo post dedicato alle mie letture a Harry Potter e la pietra filosofale, primo di una lunga e fortunata saga che conta in tutto sette romanzi, uno più bello dell’altro, scritti tra il 1997 e il 2007 dall’autrice inglese J. K.Rowling.
Rispetto ai volumi seguenti, Harry Potter e la pietra filosofale presenta uno stile più semplice, più ingenuo, dal quale traspare come effettivamente il target iniziale di questo libro fossero i bambini.
La crescita del maghetto, che nel corso della saga si trasforma da bambino in ragazzo, sembra essersi affiancata alla crescita stilistica dell’autrice la quale, di romanzo in romanzo, esibisce una sempre maggiore bravura. Anche il target dei romanzi sembra evolvere nel tempo, tanto che gli ultimi volumi della saga di Harry Potter ricordano più libri per ragazzi (e aggiungerei per adulti) che libri per bambini.
In ogni caso anche questo primo libro, come i sei che gli han fatto seguito, mostra un intreccio davvero ben congegnato, dove i colpi di scena non mancano.
Ciò che più ho apprezzato delle avventure di Harry Potter, al di là degli eventi che fungono da filo conduttore tra un libro e l’altro e che, nel corso della saga, si fanno sempre più coinvolgenti, più incalzanti e più drammatici, è l’universo che la Rowling è riuscita a ricreare. Le sue descrizioni sono vivide, complete e, ciò che più è importante in un’opera fantasy, sempre attente ai dettagli (come non ricordare le temibili Strillettere o le curiose gelatine Tuttigusti +1).
Ma, a mio avviso, la mossa veramente vincente dell’autrice è stato ambientare le vicende in una scuola di magia e trasportare l’elemento fantastico nel quotidiano, dando modo ai suoi giovani lettori di immedesimarsi nei protagonisti della storia. Geniale!
Come geniale è stato far coincidere la storia racchiusa in ogni libro con la durata di un anno scolastico, nel corso del quale alcuni degli oscuri segreti di Hogwarts vengono svelati.
A chi non l’avesse ancora fatto, consiglio vivamente di leggere questo libro; resterebbe piacevolmente sorpreso dallo scoprire quanto possa rivelarsi appassionante e, nello stesso tempo, si concederebbe il lusso di tornare per un po’ bambino.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...